Pamela Kathuru, esperta del Dipartimento Meteorologico del Kenya, ha dichiarato che oltre 58milioni di persone nelle regioni del Corno d’Africa si trovano in condizioni d’insicurezza alimentare e la situazione è destinata a peggiorare nel 2023, specialmente per Etiopia, Somalia e parte del Kenia.
Kathuru, ha inoltre osservato che a causa della siccità sono anche peggiorate le condizioni di salute di queste persone, ma soprattutto il loro benessere psicologico e mentale; infatti se andiamo ad analizzare i report relativi gli individui ed alle comunità che si trovano in condizioni di vulnerabilità climatica, troviamo un aumento esponenziale dei disagi mentali nella popolazione.
Da qui afferma l’esperta: “L’aggravarsi della crisi dimostra come i cambiamenti climatici minaccino la vita e i mezzi di sussistenza di centinaia di migliaia di persone“.
In realtà questo allarmante scenario riportato da Pamela Kathuru, è il frutto di un’indagine commissionata dalla Coalizione Africana delle Comunità sensibili ai cambiamenti climatici, con sede a Nairobi.
In ragione di ciò, gli esperti riunitisi in Kenya, hanno richiesto alla Comunità Internazionale un’azione immediata per ridurre lo stress e i pericoli causati dalla prolungata siccità nel Corno d’Africa.