Genova: uccide la moglie per ‘liberarla’ dalla depressione

Gian Paolo Bregante e Cristina Marini

Una donna di 72 anni è stata uccisa ieri a Sestri Levante, in provincia di Genova in un appartamento di via Antica Romana intorno all’ora di pranzo. Ad ucciderla il marito, un 74enne, che le ha sparato con un revolver e poi ha chiamato lui stesso i carabinieri, spiegando al telefono cos’era accaduto. Gian Paolo Bregante si è consegnato ai carabinieri dopo aver ucciso la moglie Cristina Marini con un revolver poco prima delle 13. L’uomo è un ex militare della Marina. Bregante si è poi consegnato ai carabinieri, mentre sul posto nel frattempo era giunto il figlio della coppia, chiamato dall’uomo subito dopo aver ucciso la moglie.

Il gesto, secondo quanto avrebbe spiegato lo stesso Bregante, sarebbe dovuto allo stato depressivo della moglie, che rifiutava di prendere i farmaci per la malattia. Bregante, ora in congedo, è stato comandante di nave con trascorsi in Messina e Gnv. Secondo le prime informazioni l’uomo avrebbe detto di averla uccisa per ‘liberarla’ dalla depressione, di cui soffriva, ma al momento il quadro è ancora tutto da chiarire. Le indagini sul femminicidio di Sestri Levante sono affidate ai carabinieri, coordinati dal pm di turno Stefano Puppo. Nel pomeriggio Bregante è stato interrogato e condotto nel carcere di Marassi.

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