Saviano, crollo palazzina: l’ultimo saluto alle vittime

Striscione dei tifosi del Saviano calcio per ricordare le vittime del crollo

Oggi pomeriggio una folla commossa e silenziosa ha partecipato presso la palestra della scuola media statale “A. Ciccone” di Saviano alle esequie per le quattro vittime della famiglia Zotto/Spadafora (due bambini assieme alla mamma e alla nonna), tragicamente decedute nel crollo della palazzina in via Tappia, avvenuto domenica scorsa, 22 settembre. Lo scoppio ha decimato un’intera famiglia: hanno perso la vita la mamma Vincenza Spadafora, 41 anni, con i due bimbi di 6 e 4 anni, e la nonna paterna Autilia Ambrosino, 79 anni, che viveva al secondo piano, mentre sono rimasti feriti il papà Antonio Zotto, 40 anni, e il terzo fratellino di 2 anni, Gennaro, attualmente ricoverati rispettivamente all’Ospedale Cardarelli e al Santobono di Napoli.

Il via libera per i funerali delle 4 vittime è arrivato dalla Procura dopo lo svolgimento degli esami autoptici di rito che si sono svolti oggi, in mattinata. Le bare delle vittime della famiglia Zotto, i piccoli Giuseppe di sei anni e la sorellina Autilia Pia, di quattro, mamma Enza e nonna Autilia sono arrivate tra gli applausi alle ore 15:45 nel parcheggio della palestra della scuola media di Saviano, dove è stata allestita la camera ardente e sono state celebrate le esequie dal vescovo della Diocesi di Nola, Francesco Marino. Grande commozione per la celebrazione dei funerali che hanno preso il via alle 17:00. Alla celebrazione della Messa hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Saviano, Vincenzo Simonelli, con tutta la Giunta comunale, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, presente anche domenica scorsa sul luogo dell’esplosione, in rappresentanza del Governo (la premier Giorgia Meloni, anch’essa attesa, non ha partecipato al momento di commiato, dopo la telefonata dei giorni scorsi fatta al sindaco di Saviano). All’esterno della palestra gli ultras del Napoli della Curva A hanno esposto uno striscione in memoria delle vittime: “Angeli di Saviano, riposate in pace“. Il sindaco Simonelli, con propria ordinanza, aveva proclamato per oggi il lutto cittadino in segno di cordoglio, disponendo inoltre la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado insistenti sul territorio comunale e l’esposizione delle bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici. Il comune ha, inoltre, invitato i cittadini e le organizzazioni sociali ad esprimere, in forma autonoma, la loro partecipazione al lutto cittadino mediante la sospensione delle attività rumorose che potessero intralciare il rito funebre, in segno di raccoglimento e di rispetto e, in particolare, i titolari di attività commerciali, ad abbassare le saracinesche in segno di lutto durante l’orario dei funerali. Era atteso anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che non ha presenziato di persona, ma ha fatto recapitare un pacco con la maglia azzurra del Calcio Napoli, squadra di cui il bimbo di 6 anni (deceduto assieme alla sorellina di 4 anni), era tifosissimo. La maglia con il numero 10 e il nome del piccolo è stata posta sulla sua bara bianca. Il Napoli ieri sera è sceso in campo, per la partita di Coppa Italia con il Palermo, con la fascia nera al braccio e osservando un minuto di silenzio prima dell’inizio della gara, in segno di rispetto per le vittime del crollo. È rimasta impressa nei cuori dei tifosi azzurri di tutto il mondo l’immagine della bandiera del Calcio Napoli appesa alla ringhiera del balcone della palazzina crollata in via Tappia. Un’immagine indelebile nella memoria di tutti i napoletani. Alle esequie ha partecipato anche Michele Conte, il brigadiere dei Carabinieri che era di pattuglia in zona e che, sentita una voce proveniente dalle macerie, era stato il primo a intervenire e a soccorrere il padre dei due bambini poi trovati senza vita in un escalation di tristezza e dolore.

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