Presunti brogli a Nola, l’assessore Carrella: “reato di calunnia per chi mi accusa”

Polemiche sulle elezioni comunali a Nola

Clamore a Nola dopo la denuncia di presunti brogli elettorali risalenti alle elezioni comunali del 2022, con le quali fu eletto l’attuale sindaco Carlo Buonauro. Gli episodi incriminati sono stati raccontati dal giornalista Luigi Pelazza nel corso della trasmissione televisiva Le Iene. La Iena ha raccolto la testimonianza di una coppia di Nola e di altre persone del posto che si autodenunciano di aver venduto il voto per soldi, tra gli 80 e i 100 euro. Nella compravendita sarebbe coinvolto l’ex consigliere Roberto De Luca e marito dell’attuale assessore al Bilancio, Lucianna Napolitano Bruscino. De Luca avrebbe indotto a rivolgere circa 400 preferenze ai consiglieri Maria Rosaria Galeota (attualmente in consiglio tra i banchi della maggioranza) e Giovanni Carrella (attualmente assessore ai Lavori Pubblici). Lo stesso De Luca, inoltre, viene accusato dalla coppia di aver messo in atto una truffa sui permessi di soggiorno di cittadini extracomunitari cinesi. Sia De Luca che il sindaco Carlo Buonauro hanno aperto le porte alle Iene, professandosi innocenti ed estranei alla vicenda. Il contenuto dell’intervista al sindaco sarà svelato dalle Iene nella prossima puntata dove, secondo quanto preannunciato, verranno raccontati altri presunti brogli con compravendita di voti nei rioni popolari.

Dopo il servizio de Le Iene sul presunto voto di scambio durante le elezioni comunali di Nola, Giovanni Carrella, assessore ai lavori pubblici presso il Comune di Nola, citato nella ricostruzione della trasmissione dall’inviato Luigi Pelazza, ha chiarito la sua posizione con la seguente nota ufficiale: “Il sottoscritto Giovanni Carrella, nella qualità di assessore ai lavori pubblici presso il Comune di Nola, con il presente comunicato intende chiarire la vicenda che lo ha visto protagonista nel servizio delle “Iene” trasmesso nella serata del 6/10 us. Il sig. Venuso Giuseppe ha rilasciato un’intervista avente ad oggetto (anche) lo “scambio di voti” indicando il sottoscritto come il favorito nella “presunta” trattiva intavolata con il dott. De luca. La verità dei fatti è la seguente: il sig. Venuso, il giorno 30/1/2023, ha sporto denuncia (anche) “per voto di scambio”, divulgata su Whatsapp. A seguito di tale propagazione, il sottoscritto il 9/2/2023 ha sporto denuncia nei confronti di Venuso Giuseppe per il reato di calunnia; integrata il 13/2/2023. È bene chiarire che per i fatti esposti in denuncia dal Venuso in data 30/1/2023, il sottoscritto non è stato iscritto nel registro degli indagati; il sottoscritto è stato invece qualificato come persona offesa nei confronti di Venuso per il reato di calunnia, ad oggi pende il procedimento nella fase delle indagini. Nel servizio mandato in onda dalla trasmissione “Le Iene” non vi è correlazione tra quanto narrato e quanto accaduto, pertanto il servizio giornalistico è fortemente lesivo della dignità del sottoscritto; le dichiarazioni rilasciate dal Venuso e dagli altri intervistati hanno leso la reputazione dello scrivente. Lo scrivente si riserva di adire le vie legali”.

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