L’inchiesta televisiva de “Le Iene” ha sollevato gravi accuse di brogli elettorali durante le elezioni comunali del 2022 a Nola, dove alcune testimonianze indicano che il voto sarebbe stato comprato in cambio di favori e denaro. Questa vicenda ha messo sotto pressione l’amministrazione locale, con il sindaco Carlo Buonauro al centro delle polemiche, ma anche deciso a difendere l’operato della sua giunta.
Il sindaco ha prontamente risposto agli attacchi, ribadendo che l’amministrazione che guida si è sempre mossa su un percorso di totale trasparenza e legalità, sottolineando come questi episodi emergano proprio grazie alla sua azione decisa contro le pratiche illegali radicate nel passato. “Non saranno le parole calunniose e livorose di personaggi locali a fermare la rinascita di Nola dalle paludi del passato”, ha affermato Buonauro.
Tra le iniziative concrete portate avanti dal Comune, il sindaco ha citato la riqualificazione di piazza d’Armi, con la rimozione delle attività commerciali abusive e gli sgomberi di immobili occupati senza titolo, garantendo la legittima assegnazione delle case a chi ne aveva diritto. Questi interventi hanno provocato anche gravi ritorsioni, come un attentato incendiario presso la casa del sindaco.
Le accuse di brogli, secondo Buonauro, non fermano l’azione dell’amministrazione, che intende proseguire con determinazione nel ripristino della legalità, mantenendo alta l’attenzione su ogni possibile abuso. Il sindaco ha inoltre confermato che verranno valutate responsabilità individuali e politiche legate a queste vicende, ma senza cedere alla spettacolarizzazione delle denunce mediatiche.
Concludendo, il sindaco ha ribadito: “Educare alla legalità significa credibilità e coerenza nelle scelte di governo cittadino, sempre improntate all’interesse pubblico”.