Nola, bimbo polacco di 10 anni muore investito al passaggio a livello della Circumvesuviana

di Pierluigi Perretta
3 Minuti di lettura
Passaggio a livello della Circumvesuviana a Nola

Un bimbo di dieci anni è stato investito da un’auto sul passaggio a livello della Circumvesuviana di Via Roma a Nola. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, ieri pomeriggio intorno alle 14:00, una Renault sarebbe passata accelerando, appena le barriere hanno iniziato ad abbassarsi per l’imminente arrivo del treno, prima che le fosse impedito il transito. Superato il passaggio a livello, però, l’auto, con alla guida una donna, avrebbe investito un bambino, che stava percorrendo lo stesso tratto di strada insieme con i genitori e la sorellina poco più grande. Alla vista dell’auto il piccolo si sarebbe spaventato, avrebbe accelerato la sua andatura scivolando e cadendo proprio mentre la macchina sopraggiungeva di corsa. Nell’impatto il piccolo sarebbe stato colpito alla testa, che è rimasta schiacciata. La donna alla guida del mezzo si sarebbe immediatamente fermata per prestare soccorso, avrebbe caricato il bambino sull’auto, accompagnando il piccolo all’ospedale di Nola nel tentativo disperato di salvarlo, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Sul posto sono giunti gli agenti della Polizia Locale di Nola diretta dal comandante Claudio Russo, che ha denunciato l’automobilista per omicidio stradale. Al Santa Maria della Pietà sono giunti poi gli uomini del Commissariato nolano della Polizia di Stato, coordinati dal primo dirigente Giovanna Salerno, che indagano su quanto accaduto. Le forze dell’ordine stanno visionando le telecamere presenti in zona per definire le dinamiche dell’incidente. Sul caso è stata aperta un’inchiesta, mentre sul corpo del piccolo è stata disposta l’autopsia. Stravolti i genitori e la sorellina di 13 anni: origini polacche ma residenti in Islanda, erano a Nola per trascorrere le vacanze insieme a dei familiari. Tutti insieme stavano attraversando il fascio di binari già con segnalatore luminoso acceso e il suono della campanella. La signora alla guida abita a pochi metri dal luogo dell’incidente. «Una tragedia, non ci sono parole – ha commentato Umberto De Gregorio, AD di Eav (Ente Autonomo Volturno) – Sono tantissimi in Italia gli incidenti mortali sul passaggio a livello. Rfi punta all’eliminazione totale dei passaggi a livello sulla propria rete. Anche Eav nel suo piccolo elimina tutti i passaggi a livello appena possibile. Non è una scelta ma un obbligo per le norme sulla sicurezza ferroviaria».

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