Roccaraso, assalto dei turisti. Il sindaco: “100 pullman su prenotazione a targhe alterne”

di Pierluigi Perretta
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Roccaraso, che conta meno di 1.500 residenti, nelle ultime settimane è diventato la meta di un gran numero di visitatori del fine settimana, che arrivano di mattina in bus e ripartono di pomeriggio. Il centro montano abruzzese è andato in tilt per l’assalto degli sciatori, con centinaia di pullman provenienti dalla Campania. Il sindaco è corso ai ripari. “In circa ventimila a sciare sulle piste, altri 15mila in paese a passeggiare: questi sono numeri che registriamo, normalmente, ogni weekend di gennaio e febbraio e poi abbiamo centinaia di pullman non autorizzati che arrivano”, ha dichiarato il primo cittadino Francesco Di Donato. “Soprattutto dalla Campania sono giunti 260 autobus che hanno portato altre 10-12mila persone e la situazione è divenuta ingestibile. Ho chiesto un importante intervento da parte delle autorità preposte, un massiccio spiegamento di forze dell’ordine per fronteggiare la questione”. “Succede – spiega ancora il sindaco – che agenzie campane spingano per viaggi mordi e fuggi a Roccaraso, con l’aiuto di influencer, e si creano caos indicibili perché tocchiamo numeri ingestibili”. Il sindaco non fa nomi, ma sui social rimbalza quello di Rita De Crescenzo, star di TikTok da milioni di visualizzazioni, capace di spostare le folle. Anche sulla neve, evidentemente. Il sindaco, per il futuro, vuole evitare altri esodi. “Con apposita ordinanza ho vietato, da tempo, ai pullman di arrivare in paese, tranne per questioni d’emergenza, e allora i visitatori, a frotte, vengono scaricati sulla statale 17, dove si creano code e caos inenarrabili, con blocchi, lunghissime attese, rischi per la viabilità e per le persone. È una problematica seria che va gestita in maniera straordinaria. Occorre limitare l’arrivo e il transito di questi pullman, altrimenti potrebbero verificarsi problemi di ordine pubblico e igienico-sanitari. È da tempo che chiedo interventi straordinari e ora mi auguro che si arrivi a una qualche decisione”.

Roccaraso non è l’unica località sciistica dell’Abruzzo a ‘blindarsi’ per il weekend, dopo l’assalto nello scorso fine settimana. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Chieti, convocato dal prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, ha preso in esame la situazione del comprensorio sciistico “Passo Lanciano-Majelletta” in relazione all’afflusso turistico dei week end, per evitare il verificarsi di situazioni di sovraffollamento analoghe a quelle dell’Alto Sangro. Hanno partecipato, in remoto, anche i sindaci di Rapino e di Pretoro. Il sindaco del Comune di Pretoro, Diego Valerio Giagiulli, ha assicurato che verrà adottata, nel prossimo fine settimana o in quello successivo, un’ordinanza con cui sarà disposto che i pullman di turisti e frequentatori della montagna, dopo aver fatto scendere i passeggeri, dovranno recarsi a valle in un’apposita area dedicata per evitare il congestionamento del traffico e delle aree di parcheggio. La linea segue quella adottata da Roccaraso. Il comune ha stabilito “tutti i giorni di sabato e domenica fino al prossimo 2 marzo 2025, il contingentamento del flusso degli autobus da e per il bacino sciistico dell’Alto Sangro (Comuni di Castel di Sangro, Pescocostanzo, Rivisondoli, Rocca Pia, Roccaraso) e, in particolare, di limitarne l’accesso, a targhe alterne, nel numero massimo di n. 100 mezzi al giorno, da regolamentare mediante prenotazione su apposita area dedicata del sito istituzionale del Comune di Roccaraso”. Il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, quest’ultimo fine settimana ha arginato una nuova invasione di pullman dando seguito all’’ordinanza emessa da lui e da altri quattro Comuni dell’Alto Sangro – Castel di Sangro, Pescocostanzo, Rivisondoli e Rocca Pia – che limita a 100 i bus turistici che possono arrivare nel comprensorio sciistico. “Targhe alterne e prenotazioni obbligatorie – ribadisce il primo cittadino -: abbiamo avuto 60 prenotazioni. Se arriveranno bus non prenotati, saranno rimandati indietro dalle forze dell’ordine e questo per evitare blocchi e ingorghi sulla statale 17. Beninteso, non respingiamo nessuno ma abbiamo necessità di contingentare questi flussi. Tutti sono benvenuti e per chi arriva con auto propria non ci sono limitazioni”. Un fiume di gente, lo scorso 26 gennaio, si è riversato nel paese, trascinato dai social, e con decine migliaia di turisti è arrivato anche un fiume di denaro che, in queste ore, ha fatto scattare controlli su introiti e incassi in nero.

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