Si configura il reato di ‘Rave-Party’ solo se si tratta di una manifestazione con musica e spaccio, alla quale partecipano più di 100 persone e non più 50. Così come nel caso di sentenza di assoluzione, il Pubblico ministero non potrà più presentare ricorso.
Queste sono solo alcune delle modifiche suggerite da FI, nei 14 emendamenti presentati al decreto anti-Rave, in queste ore all’esame della Commissione Giustizia del Senato.
La proposta di modifica porta la firma del capogruppo in Commissione Pier Antonio Zanettin, così come quella sempre firmata da Zanettin di destinare il 50% delle sanzioni ai Comuni per il ripristino del territorio e l’esclusione del reato dal codice antimafia.
“Vogliamo evitare che rientrino nella norma anche scuole occupate o manifestazioni sindacali“, afferma Zanettin.
Tra i 14 emendamenti presentati da Forza Italia al decreto contro i ‘Rave Party’, uno prevede sostanzialmente il depotenziamento della legge cosiddetta ‘Spazzacorrotti’ introdotta dal Governo Conte nel 2019. La stessa punta ad escludere i reati contro la P.A. dall’elenco di quelli per i quali si vieta la concessione dei benefici, a meno che il condannato non collabori con la giustizia.