E’ chiara e decisa la protesta Russa nei confronti dell’Inghilterra, che questa mattina prende forma in una formale accusa presentata dal Ministro degli Esteri Russo all’Ambasciatrice britannica a Mosca, incolpando Londra di addestrare le forze militari ucraine a scopo di sabotaggio nel Mar Nero e nel Mar d’Azov; è questo quanto riferisce l’Agenzia Tass <<Siamo in possesso di informazioni che la Marina britannica ha fornito alla parte ucraina droni sottomarini>>.
Da qui Mosca prosegue alzando i toni, secondo l’intelligence russa sono evidenti le azioni britanniche di addestramento e sabotaggio, che porteranno se nulla cambierà, <<alla minaccia di una escalation della situazione e potranno provocare conseguenze imprevedibili e pericolose>>. Da ciò: <<Tutta la responsabilità delle conseguenze dannose ricadrà interamente sulla parte britannica>>.
E l’escalation paventata dai russi, questa volta prende forma nelle dichiarazioni del segretario del Consiglio di Sicurezza Russo Nikolaj Patrushev, che oggi accusa Kiev di preparare una bomba sporca con la complicità dell’Occidente e mettendo in guardia il mondo intero sul rischio che la situazione si trasformi in un disastro dalla proporzioni bibliche, se Kiev non verrà fermata in tempo.
Le proteste dell’Ucraina non si fanno attendere, richiedendo l’intervento immediato degli Ispettori dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), affinché visitino ed ispezionino le centrali nucleari ucraine, allo scopo di smentire una volta e per tutte le affermazioni russe circa la volontà ucraina di produrre una bomba cosiddetta sporca.
Gli ispettori nucleari corrono ai ripari, visitando tre centrali sul territorio ucraino, senza trovare alcuna prova di attività nucleari non dichiarate e specificando quanto segue: << La nostra valutazione tecnica e scientifica dei risultati che abbiamo finora è che non c’è alcun segno di attività e materiali nucleari non dichiarati in queste tre località>>; l’Aiea inoltre ha affermato, che saranno a breve analizzati e prelevati ulteriori campioni ambientali.