A Via Tamborrino crolla un muro tra due parchi creando una vera e propria voragine, che inghiotte alcune macchine, mentre altre sono ricoperte da detriti; per il resto strade allagate, alberi caduti e tombini ostruiti.
Dalle ore 9 una bomba d’acqua si riversa sul capoluogo e sulla sua provincia investendo anche la città vesuviana che si estende lungo il miglio d’oro, facendo strabordare l’alveo nei pressi di via Cupa Mare oramai allagata per l’eccessiva portata d’acqua.
Fortunatamente nessun ferito.
Il sindaco Giorgio Zinno attiva la macchina amministrativa, impegnando giardinieri ed operai comunali sul territorio per risolvere le problematiche dovute alla caduta di alberi e all’ostruzione dei tombini. Invitando inoltre, i cittadini a comportarsi con la massima cautela nel recarsi ai seggi per esprimere il proprio diritto di voto.
Poi come evidenziato anche dal bollettino della Protezione Civile per le avverse condizioni meteo il sindaco di San Giorgio a Cremano concorde con il sindaco di Portici Enzo Cuomo dispone la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado statali e non per la giornata del 26 settembre ed allungando la chiusura sino al 27 per tutti i plessi sede di seggi elettorali.