Un 19enne incensurato di Volla, Santo Romano, è rimasto ucciso in una sparatoria avvenuta al culmine di una lite tra gruppi di giovani a San Sebastiano al Vesuvio, ieri notte intorno alle 00.40. La vittima era un calciatore che giocava in Eccellenza. Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, in piazza Raffaele Capasso, uno sconosciuto ha esploso colpi d’arma da fuoco, uno dei quali ha colpito la vittima in pieno petto. Il giovane è morto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso dell’ospedale del Mare. Un altro colpo ha ferito al gomito un altro 19enne napoletano, anch’egli incensurato, portato in ospedale non in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di San Sebastiano al Vesuvio e della sezione operativa di Torre del Greco, che stanno indagando sul caso.
Santo Romano era un calciatore dell’Asd Micri, club che milita nel campionato di Eccellenza Campania, girone A. Romano era uno dei portieri del Micri e in questa stagione ha anche giocato diverse partite da titolare. Il Micri ha sede a Pomigliano d’Arco ma gioca le sue partite casalinghe nello stadio Borsellino di Volla, comune nel quale risiedeva il 19enne ucciso. Dopo il tragico episodio di violenza è stata rinviata a data da destinarsi la partita Albanova-Micri, in programma domani, domenica 3 novembre alle 14.30 allo stadio Scalzone di Casal di Principe (Caserta). Lo ha comunicato l’Asd Albanova esprimendo “vicinanza e cordoglio verso la società Asd Micri in queste ore di profondo dolore per la scomparsa prematura di un loro tesserato”.
Dopo l’omicidio di Antonia Lopez, 19 anni, uccisa a Molfetta con un colpo di pistola davanti ad una discoteca e l’uccisione di Emanuele Tufano, 15 anni, ucciso a Napoli durante un conflitto a fuoco tra giovanissimi in cui sono rimasti feriti altri due minorenni, adesso è toccato al calciatore Santo Romano, 19 anni, ucciso ieri notte da uno sparo esploso durante una lite tra giovani in piazza. Tre morti giovanissimi, in poco più di un mese, tutti nel contesto di liti tra gruppi di ragazzi che girano armati e coltivano relazioni con organizzazioni criminali.