Stati Uniti e Germania pronti ad inviare tank in Ucraina.

Sullo sfondo una possibile terza guerra mondiale.

di Giovanni De Gennaro
5 Minuti di lettura

Ed ecco la svolta sui tank, tanto attesa dall’Ucraina; gli Stati Uniti sono pronti ad inviare gli Abrams M1 punta di diamante dell’esercito americano e la Germania a fornire i Leopard 2A6 fin’ora sempre negati.

Per gli Usa la fornitura all’Ucraina dovrebbe riguardare una 30 di mezzi corazzati ad annunciarlo la Cnn senza però specificare i tempi consegna, per la Germania è stato lo stesso Cancelliere Olaf Scholz a comunicare l’invio di 14 unità nel giro di tre mesi.

Alle 18 la tanto attesa dichiarazione del Presidente Americano Joe Biden sull’Ucraina, lo ha comunicato la Casa Bianca sottolineando che Biden  ha parlato del “sostegno” a Kiev, mentre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha partecipato ad una call con il presidente Usa Joe Biden, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Rishi Sunak. Al centro il punto sulla situazione in Ucraina.

L’Ambasciatore Russo in Germania Sergey Nechaev, afferma che la decisione tedesca è estremamente pericolosa e porterà il conflitto ad un livello superiore. Queste le sue considerazioni: “la decisione distrugge quello che resta della fiducia reciproca, infligge un danno irreparabile ai legami con Berlino e indica il completo rifiuto della Germania di riconoscere la responsabilità storica per i crimini nazisti.”

Non si fa attendere la replica di Berlino: Agiamo in modo strettamente coordinato e concordato a livello internazionale” ha spiegato Scholz. Dal canto suo la Polonia ringrazia Berlino per la decisione d’inviare i carri armati all’Ucraina e lo stesso fa la Gran Bretagna, queste le parole del premier britannico Rishi Sunak: “è giusta la decisione degli alleati e degli amici della Nato di inviare carri armati in Ucraina, che insieme ai Challenger 2 del Regno Unito rafforzeranno la potenza di fuoco difensiva“.

Il Presidente Ucraino Volodymyr Zelensky, si è detto profondamente grato alla Germania per l’invio dei carri armati. Mentre Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Zelensky, ritiene che un’escalation interna della guerra in Russia è inevitabile. E che saranno effettuati attacchi diversi contro obiettivi diversi.

La replica di Mosca a sua volta non si è fa attendere ed arriva dall’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov: “le forze armate russe distruggeranno i carri armati M1 Abrams di fabbricazione statunitense e altri equipaggiamenti militari della Nato se verranno forniti all’Ucraina“. Secondo Antonov, Washington vuole infliggere alla Russia una sconfitta strategica, infatti analizzando l’intera sequenza delle azioni di Washington si può comprendere come gli americani stanno costantemente alzando l’asticella dell’assistenza militare al loro governo fantoccio. Inoltre secondo il rappresentante di Mosca: “se verrà presa la decisione di trasferire a Kiev gli M1 Abrams, i carri armati americani saranno senza dubbio distrutti come tutti gli altri equipaggiamenti militari della Nato“.

Intanto anche la Spagna sta preparando la propria adesione al piano internazionale per inviare i Leopard in Ucraina, verificando però se mandare direttamente i Leopard, oppure  finanziarne l’invio.

Di contro l’esercito ucraino ha ammesso che Soledar, nel Donetsk, è stata presa dai russi. Lo ha affermato il portavoce delle Forze armate della zona orientale Sergei Cherevaty, due settimane dopo l’annuncio della conquista da parte dei russi. Queste le sue parole: “Dopo mesi di duri combattimenti, le forze armate ucraine hanno lasciato la città per ritirarsi sulle posizioni preparate“.

 

Invece secondo quanto riferito da funzionari dell’occupazione russa nella regione di Donetsk, truppe russe in particolare i mercenari del gruppo paramilitare Wagner, starebbero avanzando a Bakhmut, epicentro del conflitto nell’Ucraina orientale, dove sono in corso combattimenti in alcune zone della città.

Infine in questo coacervo di reciproche accuse, le dichiarazioni del Presidente Russo Vladimir Putin suonano purtroppo come nefaste e premonitrici di una possibile estensione della guerra oltre i confini Ucraini: “Le forze americane in Germania sono truppe d’occupazione, in termini legali ed effettivi. E la Russia non può consentire che vengano minacciati i suoi territori storici e che lo scopo principale dell’operazione militare in Ucraina è quello di proteggere il popolo e la stessa Russia.”

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